Facciamo chiarezza sui film di Natale

Il periodo natalizio è quel periodo che più di ogni altro si caratterizza per le tradizioni con addobbi, dolci e regali i quali vanno così a creare quell’atmosfera calda e accogliente. Molti sono i film che si sono occupati del sentimento natalizio, diventando anch’essi una tradizione. Il palinsesto televisivo, come un albero di Natale, si va a comporre proponendoci in rassegna tutti i film del genere e il puntale per eccellenza di questo abete è diventato il film Una poltrona per due. Questo film è considerato un classico del Natale e viene riproposto ogni anno la sera della vigilia. Tuttavia bisogna eseguire una distinzione in quel mare magnum che sono i film natalizi. Infatti esistono due categorie, quei film natalizi che lo sono per definizione, in quanto riportano il sentimento del Natale ruotando attorno alla festività stessa, e quelli che trattano di tutt’altro e sono “conditi” anche da una spruzzata di sentimento natalizio e festeggiamenti annessi. Una poltrona per due viene erroneamente identificato oramai come il film per eccellenza del Natale ma così non è. Trattasi di un film che vede transitare il Natale, ma è un aspetto minore a confronto di quello che è il tema centrale del racconto, cioè il declino di Louis Winthorpe III e la contestuale ascesa di Billy Ray Valentine seguita poi dalla loro rivalsa nei confronti dei fratelli Duke per l’esperimento sociale messo in atto. Dicevamo due categorie di film natalizi, nella prima, cioè quella che riguarda il Natale tout court, abbiamo i veri classici del genere, come Miracolo nella 34a strada, i due film in motion capture di Robert Zemeckis Polar Express e A Christmas Carol, i due Mamma ho perso l’aereo, Il Grinch, Una promessa è una promessa. Tra i film italiani citiamo solo il primo Vacanze di Natale e due di Pupi Avati, cioè Regalo di Natale e La rivincita di Natale i quali mettono in luce un’altra tradizione – tutta italiana – di questa festività, cioè il gioco d’azzardo. Ma il film di Natale per antonomasia è La vita è meravigliosa di Frank Capra con James Stewart. Questi sono i film che hanno il loro core business proprio nel Natale.
La seconda categoria di questo macro genere invece riguarda quei film che solo incidentalmente trattano il Natale, perché si svolgono in quel periodo oppure perché proprio per Natale avviene un evento importante per la trama. Ciò nonostante sono film che rientrano nell’insieme dei film natalizi e che quindi meritano di essere parte di quella rassegna cinematografica che dovrebbe essere intrapresa a partire dal primo dicembre, come un calendario dell’Avvento del cinema. Ma quali sono i film che fanno parte di questa seconda risma? Di sicuro vi rientra Una poltrona per due, che al momento è un infiltrato nella prima schiera. Die Hard – Trappola di cristallo, film che ai più potrà apparire solo come un classico degli anni ’80, è un film di Natale in quell’accezione che andiamo ad esporre. Die Hard è sì un film thriller-poliziesco con Bruce Willis in canottiera e mitra, ma è anche pregno di riferimenti al Natale non solo perché effettivamente è ambientato nel periodo natalizio, ma anche perché la colonna sonora ha i caratteristici elementi del Natale, dai sonagli fino a Jingle Bells, ed una delle scene più famose vede il cadavere di uno dei “cattivi” agghindato in stile Babbo Natale, con una dose di macabro sarcasmo da parte del protagonista. Insieme a Die Hard (ed al suo seguito, anch’esso ambientato sotto le feste) c’è un film molto simile, per taglio, protagonisti e location, è Arma Letale.
In questa categoria di film non propriamente natalizi sono presenti anche due titoli di Tim Burton, il primo è Batman Returns, secondo episodio a firma del regista sul supereroe di Gotham, con Michael Keaton nei panni dell’uomo pipistrello, accompagnato da Michelle Pfeiffer, Catwoman, e da Danny DeVito cioè Pinguino. Anche qui, di primo impatto, si potrebbe obiettare che non è un film di Natale, invece lo è. Tutto ruota intorno al Natale, si parte con la prima accensione dell’albero di Gotham rovinata dalla gang del Pinguino e si chiude con Bruce Wayne e Alfred in giro di notte per la città coperta di neve, con le ultime parole dei due che sono appunto reciproci auguri di Natale. Altro elemento tipico è il vischio, grazie al quale Batman e Catwoman si scambiano le prime effusioni. Stessa etichetta natalizia può essere data ad Edward mani di forbice, anche qui il racconto parte con una bella nevicata, prosegue con sfarzosi addobbi di Natale e si chiude con un abbraccio ed il triste ricordo di un regalo mai ricevuto. Non mi sono dimenticato di The Nightmare Before Christmas, ideato e prodotto sempre da Tim Burton, ma diretto da Henry Selick. Questo film d’animazione, nonostante la sua natura ambivalente tra il grottesco di Halloween e il magico del Natale (come del resto gli altri due titoli a firma Burton) rientra più nella prima categoria che in quella di cui stiamo parlando. In chiave romantica ci sono alcuni titoli tra i tanti che possiamo citare. Il primo di questi è Serendipity: i due protagonisti, John Cusack e Kate Beckinsale, si incontrano nel periodo di Natale in un grande magazzino, alla caccia del regalo per il rispettivo partner, ed è proprio in questo periodo che decidono poi di festeggiare il loro anniversario. Impossibile omettere L’Amore non va in vacanza, film con Jude Law, Cameron Diaz, Kate Winslet e Jack Black, quindi bellezza e simpatia “a pacchi”. Se poi vi sentite particolarmente ispirati per questo genere allora si aprono le porte per la visione de Il diario di Bridget Jones. La rivolta delle ex invece è una riproposizione del Canto di Natale di Charles Dickens in versione sentimentale. Quindi il protagonista Connor Mead (Matthew McConaughey) riceverà prima un avvertimento da parte dello zio (Michael Douglas) e poi la visita di tre fantasmi proprio come per Ebenezer Scrooge.
Eyes Wide Shut è l’ultimo film di Stanley Kubrick e anche questo è ricompreso nella categoria dei film di Natale sui generis. Come per gli altri sopra citati si svolge nel periodo natalizio ed è davvero difficile non notare come sia disseminato di luci natalizie e di alberi di Natale. C’è un video che vi mostrerà la grande quantità di abeti che il buon Stanley ha “piantato” nel film.
Andiamo avanti, c’è spazio pure per Bret Easton Ellis. Il suo libro Less than zero ha avuto una trasposizione cinematografica con Al di là di tutti i limiti. Il film racconta il ritorno a casa per le feste di Clay (Andrew McCarthy) il quale dopo sei mesi di college trova il suo (ex) migliore amico Julian (Robert Downey Jr.) in condizioni pessime a causa dell’abuso di sostanze stupefacenti e l’ex fidanzata Blair (Jami Gertz) con un piede nella stessa fossa. Oltre ai party della Los Angeles bene e all’inesorabile autodistruzione di Julian si vede anche il Natale, dove al posto della tradizionale famiglia c’è una disperata amicizia. In minor modo, visto che abbiamo appena citato Bret Easton Ellis, possiamo vedere il Natale anche in American Psycho. Il film è ambientato in un periodo freddo ed ha anche una bella scena dove Patrick Bateman si trova al party di Natale della fidanzata Evelyn e controvoglia viene costretto ad indossare delle corna di renna, mostrando tutto il suo disgusto non solo per la festa ma anche per il genere umano. Un personaggio in netta antitesi con lo spirito del Natale, così distante che finisce per avvicinarsi se giustamente paragonato al Grinch. Un altro film che potrà non sembrare avere a che fare con il Natale, ma che ha questa festa come elemento importante per il racconto, è Prova a prendermi. Questo conosciutissimo film di Steven Spielberg con Leonardo DiCaprio parla della eccezionale vita del truffatore Frank William Abagnale Jr. durante gli anni ’60. Non ci sono solo mirabolanti fughe e grandi truffe c’è anche il Natale, il quale si ripresenta ciclicamente durante il racconto. Fate bene attenzione: il protagonista ha come ultimo ricordo felice dei genitori innamorati proprio un Natale, ogni Natale chiama al telefono il detective dell’FBI Carl Hanratty (Tom Hanks) per fargli gli auguri e scambiare i convenevoli perché in questa festa si sente più solo che mai e vede in lui la persona più vicina ad un familiare. E se non siete ancora convinti è proprio per Natale che viene catturato in Francia ed è sempre durante le festività di alcuni anni dopo che riesce nella sua ultima fuga volta a cercare la madre e vedere la nuova famiglia che si è creata senza di lui. Infine è obbligatorio ricordare anche la saga di Harry Potter tra i film che “fanno Natale”, gli ultimi due (I doni della morte parte I e II) non sono molto a tema ma una volta arrivati quasi alla fine perché fermarsi?
Quindi, se volete fare una maratona natalizia completa sono da prendere in considerazione anche questi film oltre a quelli di Natale per definizione. Tuttavia la sera della vigilia sarà più opportuno guardare La vita è meravigliosa che Una poltrona per due, derogando al diktat del palinsesto tv. Inoltre il film con James Stewart è anche il titolo consigliato da Robin a Batman nello special di Natale della serie animata (altro immancabile appuntamento durante le feste). Se non vi fidate del mio consiglio fidatevi del dinamico duo.