Le illustrazioni di Leandra La Rosa
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- Engywook è il simpatico gnometto de “La storia infinita”, uno tra i più bei film fantasy e avventurosi degli anni 80, diretto da Wolfgang Petersen e ispirato dall’omonimo romanzo di Michael Ende. E’ la storia di Bastian, un bambino a cui piace viaggiare con la fantasia, che grazie ad un vecchio libro “La storia infinita”, trovato in libreria, vivrà le avventure di Atreyu, un piccolo combattente coraggioso, alle prese con l’inarrestabile avanzata del “Nulla” che minaccia il regno di Fantasia. Nel film Engywook, grazie ai suoi “studi scientifici”, aiuterà il giovane Atreyu a raggiungere l’Oracolo del Sud. Come tutti gli gnomi, nel mondo fantasy, Engywook è un piccolo inventore: infatti ha costruito un appariscente telescopio dal quale Atreyu guarderà la triste sorte del guerriero alle prese con la porta delle Sfingi. Engywook ci appare come un vecchietto arzillo e un po’ brontolone che viene costantemente punzecchiato dalla moglie Urgl: nella scena in cui incontra Atreyu, la gnoma, per accudirlo, gli offirà il suo invitante brodo di pipistrello a base di occhi di tritone, muffa, cervello di lucertola e scaglie di serprente marino andato a male. Una coppia grottesca ma molto tenera! Nel film Engywook è interpretato dall’attore Sydney Bromley, nato il 24 luglio 1909 a Londra, e morto nell’agosto 1987, solo tre anni dopo l’uscita del film.
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- Monkey Peter Peter Shepherd, in versione scimmia, è uno dei protagonisti di Jumanji, film per ragazzi tra i più famosi negli anni 90 diretto da Joe Johnston e tratto dall’omonimo albo illustrato di Chris Van Allsburg. Jumanji, come dice la famosa frase riportata all’interno della scatola, è “un gioco che sa trasportar chi questo mondo vuol lasciar” infatti i protagonisti, che giocheranno a jumanji, verranno letteralmente trasportati in un altro mondo: monsoni e coccodrilli, leoni feroci in soffitta, madrie impazzite e cacciatori con qualche rotella fuori posto. Nel film troviamo un bravisso Robin Williams nelle vesti di Alan Parrish che ritorna nel mondo reale dopo tanti anni di vita nella giungla (Nella giungla dovrai stare finché un 5 o un 8 non compare) e una giovanissima Kirsten Dunst nei panni di Judy Shepherd, la sorellina un po’ bugiarda di Peter. Una delle scene più comiche del film è quella in cui il piccolo Peter, trasformato in scimmia per aver barato, corre nella legnaia a prendere l’accetta del padre di Alan: una volta in giardino trova la legnaia chiusa da un lucchetto e cerca di aprirlo con un’accetta trovata lì fuori per prendere l’accetta all’interno della legnaia…si accorge solo dopo un po’ di averla gia tra le mani. “Avventurosi attenzione. Non cominciate se non intendete finire. Ogni sconvolgente conseguenza del gioco scomparirà solo quando un giocatore raggiunto Jumanji gridato forte il nome avrà” Quindi non ci resta che dire…. JUMANJI Ps: Il Papà di Alan Parrish e Van Pelt, il cacciatore, sono interpretati dallo stesso attore.
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- loth! Sloth è uno tra i più brutti ma simpatici personaggi de “I Goonies” film d’avventura di Richard Donner, prodotto da Steven Spielberg, che ha entusiasmato tante generazioni di piccoli dagli anni 80 fino ad oggi. E’ la storia di un gruppo di ragazzi di Goon Docks (che unito al termine goony, cioè sfigato, da origine alla parola “Goonies”) alla ricerca del misterioso tesoro del pirata Willy L’Orbo. Questo tesoro, purtroppo, è bramato anche dalla terribile Banda Fratelli, una losca famiglia di criminali. Sloth, figlio buono e deforme di Mamma Fratelli, si unirà all’avventura ribaltando la sorte dei nostri piccoli eroi! Sotto la maschera di Sloth troviamo John Matuszak, ex giocatore di football degli Oakland Raiders (in una delle scene del film indossa infatti la t-shirt della sua squadra). Per creare il volto di Sloth ci sono volute ben cinque ore: l’occhio sinistro, dovendo essere più in basso del destro, è stato inserito attraverso un’apparecchiatura elettronica. Un operatore infatti, con comando a distanza, permetteva all’occhio di chiudere la palpebra. Immaginate la difficoltà nel coordinare la chiusura della palpebra vera dell’occhio sinistro, con quella dell’occhio meccanico. L’attore è morto tragicamente all’età di 38 anni, nel 1989, ma ci ha regalato sicuramente uno dei personaggi più simpatici e grotteschi di sempre.