Inferi moderni

Gli inferi sono le stanze infuocate dell’inferno
dove non c’è mai l’inverno, né la primavera
ma solo caldo afoso.
Gli inferi sono le stanze infami dell’inferno.
Sono le case nei grattacieli,
sono i bar degli ubriaconi,
sono gli yatch in Costa Smeralda.
Gli inferi sono la nostra quotidianità e la monotonia.
Gli inferi sono nella mancanza di originalità.
Gli inferi sono le attività commerciali
gli esercizi pubblici, le istituzioni.
Gli inferi sono le barriere culturali e religiose.
Inferno è conflittualità.
Gli inferi sono la merce che siamo.
La perdita della dignità.
Gli inferi cercano di dare fuoco
ad un mondo troppo robusto per bruciare senza preavviso.
Gli inferi sono antitetici al paradiso.
Sono negli inferi dove sono nato,
alcuni amici mi dicono in modo stufo e trasandato,
che bello sarebbe essere nato in un’altra età.
Ma questa è la mia terra e questo il mio periodo
voglio combattere la guerra,
anche fosse l’ultimo mio desio.
L’età del cambiamento è vanto o malcontento?
La risposta non mi interessa,
perché non posso fare altrimenti
che lottare per il mio futuro, con le unghie e con i denti.
Foto di copertina per gentile concessione di Flavia Gramaccioni. Analogica, 35 millimetri.